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Formazione in Video Intervention Therapy

VIT

Responsabili formazione in Italia: Dott.ssa Laura Caetani

La Video Intervention Therapy (V.I.T.)

La VIT (Video Intervention Therapy) è nata come strumento di osservazione utilizzato nell’ambito degli studi dell’Infant Research ed è stato sviluppato come possibilità di trattamento dal Prof. George Downing Ph.D. didatta e psicoterapeuta di fama internazionale. 

È un modulo di intervento basato sull’analisi video degli scambi interattivi e comunicativi che avvengono in tutte le relazioni sia educative che di cura. 

È utilizzata come strumento di riflessione sulle modalità relazionali che riguardano  educatori, insegnanti, genitori, pediatri, psicoterapeuti e permette di acquisire una maggiore consapevolezza delle proprie modalità interattive ai fini di innescare un processo di cambiamento funzionale ed efficace all’interno della relazione.

Negli ultimi anni è stata data una crescente attenzione al sostegno psicologico per la genitorialità in tutte le sue forme, accogliendo le indicazioni emerse dalle ricerche scientifiche nel campo, che evidenziano quanto una relazione sensibile e sintonica sia cruciale per lo sviluppo successivo del bambino.

Non è sempre facile, però, mettere in pratica ciò che viene detto nei consultori e nei setting terapeutici perché gli scambi interattivi che si svolgono tra genitori e figli sono molto complessi. 

Le ricerche di Beebe (2008, 2013), Tronick (2007), Stern (2010), Fogel (2008), dimostrano che negli scambi interattivi si verificano costantemente micro-eventi molto veloci che provocano effetti interpersonali. Ad es. ritmi, toni di voce, espressioni facciali dei genitori, ecc. creano delle reazioni immediatamente visibili nel bambino e, analogamente  le azioni del bambino impattano sull’adulto.

Il genitore certamente comprende che si sta svolgendo un processo di influenza reciproca, ma gli è difficile cogliere come si esplichi concretamente.

Questa difficoltà è indipendente dalla motivazione dei genitori e dalla competenza professionale del terapeuta perché nasce proprio dalla complessità dello scambio interattivo: anche quando un genitore riesce a leggere un segnale del proprio figlio in modo giusto può trovare meno facile produrre una risposta appropriata. 

I video possono fornire un’ottima soluzione: terapeuta e genitore possono guardare  insieme ed insieme possono osservare gli scambi interattivi, scegliendo il livello di dettaglio che meglio risponde agli obiettivi richiesti. 

La Video Intervention Therapy è uno dei modi di fare terapia usando i video. 

Proposta inizialmente in setting psichiatrici è impiegata oggi anche nella pratica clinica privata, come programma di sostegno alla genitorialità, nelle strutture di accoglienza per madri adolescenti, come programma di supporto per famiglie che adottano un bambino, nei programmi di trattamento per bambini autistici e con handicap.

 

La VIT può essere anche efficacemente utilizzata in altri numerosi contesti: può essere integrata nel lavoro del pediatra per favorire e sostenere lo sviluppo relazionale del bambino nell’ambito familiare e per affrontare l’eventuale criticità dei momenti evolutivi come lo svezzamento, la regolazione del ritmo sonno veglia, i comportamenti oppositivi, e le difficoltà con il cibo.

Può essere un valido aiuto nell’ambito psicoeducativo per la gestione di difficoltà nelle competenze sociali e relazionali come il comportamento scolastico, la relazione con i pari e con gli adulti di riferimento, la fatica nella concentrazione e nello studio.

Ha un vasto campo di applicabilità nell’area della disabilità, della prematurità, dell’adozione  come sostegno per genitori. 

È in grado di offrire competenze relazionali specifiche ad ostetriche, pedagogisti, educatori, operatori sociali, sanitari ed educativi.

È anche usata nella supervisione per professionisti all’interno delle proprie aree di lavoro. 

 

 Nella psicoterapia funziona come un modulo all’interno di un programma di trattamento. In una seduta VIT viene impiegata una procedura standardizzata che rimane la stessa qualunque sia il programma in cui è incorporata. Quello che varia è il numero delle sedute con i video, la loro frequenza, e il modo in cui sono correlate ad altre sedute che compongono il trattamento.  

La VIT è un approccio basato sulla mentalizzazione così come è descritta da Fonagy. 

Si realizza un video su una interazione rilevante per un problema che il genitore o l’operatore porta. 

Il video può riguardare il gioco, l’allattamento, il bagnetto, il cambio del pannolino, o, per un bambino più grande, un situazione in cui il genitore vuole stabilire dei confini o delle regole. 

Quando la VIT viene usata con gli adolescenti o per una relazione di coppia o in contesti educativi si suggerisce di filmare altre situazioni secondo i temi che vengono affrontati. 

 

In genere la durata del video è breve: dai 10 ai 15 minuti. 

 

Per analizzare il filmato viene usata una griglia sviluppata dal Prof. Downing.

La valutazione dell’efficacia della VIT è stata effettuata in Germania nel Nordbaden Psychiatric Center attraverso una codifica delle interazioni videoregistrate pre e post trattamento che ha dimostrato che era avvenuto un cambiamento positivo non solo nella madre, ma anche nella relazione (Hornstein et al.,2007).)

CERTIFICAZIONE

1° Livello

  • 15 giorni di seminario
  • 3 Casi Clinici presentati
  • 4 Sedute di Supervisione con almeno 2 Casi presentati
  • 3 Interventi

 

2° Livello

  • 30 giorni di seminario
  • 6 Casi Clinici presentati
  • 8 Sedute di Supervisione con almeno 2 Casi presentati
  • 4 Interventi

SUPERVISORI

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